Biografia/Biography

La tecnica dell'Artista: il Puntinismo

Aldo Sessa, pittore e grafico palermitano ha conseguito il titolo di Maestro d'Arte presso l'istituto d'Arte della sua città. Ha insegnato Disegno e Storia dell’Arte negli Istituti di Scuola Superiore del Veneto e della Sicilia. Dopo un lungo periodo di ricerche, visitando l'Europa, analizzando i diversi stili che si sono alternati nei diversi periodi della nostra storia, l'Artista prova una grande attrazione per i Grandi Maestri del Quattrocento Italiano come il Perugino e il Botticelli: del Perugino apprezza la dolcezza espressa dai suoi volti, del Botticelli ammira la delicatezza dei toni e la leggiadria delle figure femminili circondate da magiche atmosfere. Gli elementi decorativi misteriosi, solitamente presenti nell'arte Egiziana, sono un’altra fonte ispiratrice per Aldo Sessa. La sintesi di questi elementi più la sinuosità dello stile Liberty applicato con la tecnica del puntinismo descrive al meglio l’originalità dell'Artista. Infatti la sua tecnica consiste nell'utilizzare l'inchiostro di china in puntini sapientemente calibrati per le campiture e una trama di linee che compongono gli elementi figurativi che si sviluppano su pergamena o cartoncino. Rappresentare in forma grafica, in una dimensione magica e incantata "le Donne, i Miti e i Luoghi di Sicilia" è stata da sempre la sua ambizione costante. Non è insolito che un’artista sottoponga la sua arte al servizio della società, ma l’Artista è andato oltre: con la sua ricerca e la sua denuncia degli ambienti in degrado - castelli, monumenti, chiese, dettagli decorativi di vecchi edifici, paesaggi dimenticati, angoli nascosti e tanto altro - ha cercato di attirare l'attenzione dell'opinione pubblica affinché si potesse recuperare e restaurare il patrimonio artistico della nostra cultura. Inoltre, evidenziando l'importanza di tale iniziativa, contribuisce alla promozione e al riconoscimento della ricchezza culturale della nostra Sicilia in tutto il mondo, attirando in questo modo, un maggiore numero di turisti nel territorio. La sua attività artistica e il suo impegno sociale sono stati apprezzati in Italia e all'estero ricevendo numerosi premi e riconoscimenti in città italiane quali Firenze, Torino, Roma,Venezia ed Erice, e in paesi stranieri come la Spagna, la Francia, il Giappone, la Cina. Molte sue opere sono esposte in mostre permanenti presso vari comuni della Sicilia, presso la sala "Schengen" dell'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo e presso gallerie d'Arte di Venezia, di Ferrara, di Roma e di Palermo nonché presso collezioni private.

The artist's tecnique: Pointillism

Aldo Sessa, graphic and painter born in Palermo where he took a degree in Drawing and Art History at the Art Institute of his City. He has taught Drawing and History of Art in High Schools in Veneto and Sicily. After a long process of research, wandering in Europe, analysing the different styles developed and applied at different periods of our civilization, the Artist feels a profound attraction for the great artists of XVth century, like Perugino and Botticelli: in Perugino, he appreciates the expressive looks on his portraits suggesting gentleness, in Botticelli, he admires the mildness of colours and shades and the delicate beauty of the feminine figures surrounded by spelled atmopheres. The mysterious and decorative elements usually present in the Egyptian Art are another source of inspiration for Aldo Sessa. The synthesis of all these elements plus the smoothness of the Liberty style applied with the pointillism technique describes at best Sessa's originality. In fact his technique consists in the use of ink from china beneath the form of small dots wisely calibrated for the background spaces and learned lines to compose the figurative elements, stretched out on parchment paper or thin flat pasteboard. His constant ambition is representing in graphic form, in a dimension other than real or fantastic, "Women, Myths and Places of Sicily". It is not unusual that an artist submits his "art" to the service of society, but our artist has gone even further: by researching and denouncing the degradation of the surrounding environment - castles, monuments, churches, old buildings decorative details, forgotten landscapes, hidden corners and more - he attracts the public opinion’s attention contributing thus to recuperate and restore the cultural goods. Besides, by underlining the importance of such a task, he contributes to the promotion and the acknowledgment of Sicilian cultural wealth in the whole world, so that, a greater number of tourists will be attracted by his land. His artistic activity and his social engagement have been acknowledged in Italy and abroad receiving prizes and awards in towns as Florence, Tourin, Rome, Venice and Erice and in foreign countries as Spain, France, Japan, China. Many of his works are on permanent display in Sicilian cities and national public galleries such as the Art Galleries of Venice, of Ferrara, of Roma and Palermo, besides several private collections and last but not least at the "Schengen Hall" at the airport Falcone and Borsellino of the City of Palermo.

Perchè Montelepre e la Torre Ventimiglia

All'inizio degli anni cinquanta, avevo appena 10 anni e abitavo a Palermo nei pressi del Porto. La mia passione per le navi mi spingeva sul molo per osservarle da vicino.Ogni qualvolta partiva una grande nave carica di emigranti con le loro speranze e sofferenze per il distacco dalle persone care, sognavo che un giorno anch’io sarei potuto partire. Questo mio desiderio era dovuto principalmente alle conseguenze della guerra, che aveva distrutto buona parte della città e ai gravosi problemi di sopravvivenza familiare che essa aveva causato. Il sogno di questo mio lungo viaggio per via mare, invece si è presto trasformata in numerosi viaggi, via terra, con una sgangherata corriera che portava a Montelepre, perché una mia sorella maggiore, si era sposata con un Monteleprino nell'anno 1952. Mi trovai così nei primi anni dell'adolescenza, a condividere con tanti ragazzi come me, del paese, sogni spazi e vicende più o meno drammatiche. La torre appunto era per noi un punto di riferimento, quasi un fortino da espugnare. Essa con la sua maestosa mole e inaccessibilità, riempiva la nostra fantasia di personaggi e fantasmi di un lontano passato. Molti anni dopo questa mia curiosità di accedere all'interno della torre, fu soddisfatta in occasione di una mostra mercato allestita all'interno di essa, a cui ho partecipato all'inizio della mia carriera artistica. Oggi, grazie alla sensibilità del Sindaco e della Amministrazione comunale, per il magnifico restauro effettuato e per l'utilizzo di essa ai fini socio-culturali, mi si dà l'occasione di inserire la Torre Ventimiglia fra le sedi espositive della mia collezione di opere pittoriche sui Castelli e Torri di Guardia della nostra Sicilia. Infine, e naturalmente non meno importante, aggiungerei un'altra cosa: questo sentimento speciale che mi lega alla città di Montelepre viene ricambiato da essa e dal Sindaco Giacomo Tinervia in prima persona, che si pregia di omaggiare la mia opera a tutte le personalità istituzionali in visita presso questa comunità.

Why Montelepre and the Tower Ventimiglia

At the beginning of the 50's, I was about 10 years old and I used to live in the city of Palermo, by the Port. My passion for the ships would always take me there to watch them closely. Whenever I would see one ship full of emigrants leave, with their load of hopes and pains for the separation from their dear ones, I would dream that, one day I could leave too. This wish of mine was due to the consequenses of the war, which had destroyed a big part of my town and to the terrible s urviving problems my family had because of the war. This dream of only one long trip by sea soon transformed in many short trips by land on a sgangherata corriera to the little town of Montelepre, where one of my older sisters had gone to live since she married to a guy from there. That's how I spent my first teenage years, together with other teenagers of the place, sharing dreams, spaces and events more or less dramatic. The tower was our punto di riferimento, almost a fort to gain. With its maestosity and inaccessibility it would fill our fantasy with characters and ghosts from a far away past . Many years after this curiosity of mine (to have access to the inside of the tower) was fulfilledduring the occasion of a market fairy organized inside, to which I had the opportunity to partecipate at the beginning of my artistic career. Today, thanks to the sensibility of the Mayor and the Municipal Administration for the magnificent restoration achieved and for the utilization for socio-cultural purpouses, I am given the possibility to include the Ventimiglia Tower, within my favourite places where to exhibit my works with the title "Castelli and Torri di Guardia" of our Sicily. Last but not least there is one more thing to add: This special feeling that ties me close to the town of Montelepre is returned by the Town itself and by the Mayor Giacomo Tinervia in First Person... No wonder He is proud to present my work to each and every leading figure, in the institutional field, in visit in this Community.

Opere donate al Comune di Montelepre. Nella foto a sinistra, il Sindaco Giacomo Tinervia.

Inaugurazione Reale Cantina Borbonica. Dicembre 2008

L'Amministrazione Comunale di Partinico con l'inaugurazione della Real Cantina Borbonica, voluta da Ferdinando I° di Borbone, vuole restituire al godimento dei cittadini un monumento di valenza storico-monumentale di esclusiva bellezza, nella certezza che diventerà nel tempo meta di turisti, di cultori delle tradizioni della nostra terra, oltre che simbolo del riscatto di una comunità. E' una sfida, ma anche una speranza.
E' la sfida di un'intera comunità di sapersi riappropriare di ogni angolo di territorio ed è la speranza, che amo coltivare, che si possano valorizzare la realtà monumentali che abbiamo perché, attraverso la cultura, la consapevolezza e la conoscenza di ciò che siamo, si possano creare gli strumenti per la crescita non solo turistica, ma anche economica e sociale della nostra Città.
Sono certo, che il Maestro Aldo Sessa, con la sua mano decisa, puntuale e fortemente descrittiva saprà ben rappresentare gli scorci fantastici nel nostro territorio, la bellezza dei nostri monumenti e la carica emotiva della nostra gente.
E' con questo spirito che accolgono le opere del Maestro Aldo Sessa all’interno dell'evento di presentazione della Real Cantina, perché le sue opere espressione di un animo gentile e sensibile, possano diventare ambasciatore di cambiamento, di novità e di riacquistata fiducia.

Il Sindaco Salvatore Lo Biundo

Real Cantina Borbonica. Opera, prima del restauro, donata al Sindaco di Partinico.

Il Prof. Vittorio Sgarbi

Mi è doveroso inoltre ringraziare le istituzioni pubbliche e private e tutte le personalità politiche e della cultura che hanno creduto e mi hanno sostenuto in questo mio lungo percorso artistico e umano, si ringraziano inoltre particolarmente i Sindaci dei Comuni che hanno voluto ospitare le mie mostre personali con le diverse tematiche da me sviluppate nel corso dei venticinque anni di intensa attività artistica.
I Comuni siciliani che hanno ospitato a volte anche in più edizioni, sono: Palermo, Trapani, Erice, Mazara del Vallo, Alcamo, Balestrate, Partinico, Carini, Torretta, Monreale, Termini Imerese, Caccamo, Cefalù, Montemaggiore Belsito. Altre mie Mostre personali, sono state ospitate a: Venezia, Verona, Ferrara, Roma.